Chic@ssss, una en italiano ¿la puedo hacer? …pleeease. Os prometo que si no entendéis algo os lo traduzco (¡por algo estaré estudiando en esta facultad!). Bueno, ahí vamos :P
- Primo: siete fortunati perché non ho mai imparato una lingua on-line, quindi il supplizio durerà poco!
- Secondo: credo di aver avuto l’onore di sperimentare quella cosa dell’apprendimento con l’assistenza di un computer (è il CALL, no?) quindi qualcosa da raccontare ce l’ho!
- Terzo: non c’è un terzo, ma mi sembrava incompleto fermarmi al 2!
Storia: Doriana ed il CALL.
All’epoca in cui ancora frequentavo l’amena Università Politecnica delle Marche e mi preparavo per il First Certificate, passavo la maggior parte delle mie giornate nell’aula multimediale allestita al 1º piano dell’ala est. Tra i vari arnesi per esercitarsi (libri, cassette, dizionari, film, riviste, …) avevamo a disposizione una serie di computer giurassici che, nonostante le mastodontiche dimensioni, ci permettevano di praticare la lingua. Dopo aver passato il controllo di sicurezza, ti appropinquavi quatto quatto al computer, lo accendevi, inserivi la tua password e, se per grazia divina il sistema ti riconosceva (30% dei casi), potevi finalmente posizionarti il cupolino e perderti nei meandri dell’apprendimento.
L’esercitazione si divideva in unità, che a sua volta erano divise per livelli di conoscenze ed iniziavano sempre con una parte di grammatica (della quale non posso fornire testimonianza!) in cui si spiegavano le regole per risolvere gli esercizi, e poi si passava agli esercizi veri e propri. Partiva l’audio (o il video sullo stesso stile):
Reservations clerk: — Northwind Airways, good morning. May I help you?
Mary Jones: — Yes, do you have any flights to
Reservations clerk: — One moment, please... Yes. There´s a flight at 16:45 and one at 18:00.
Mary Jones: — That´s fine. Could you tell me how much a return flight costs? I´ll be staying three weeks.
Reservations clerk: — Economy, business class or first class ticket?
Mary Jones: — Economy, please.
Reservations clerk: — That would be €346.
Mary Jones: — OK. Could I make a reservation?
Reservations clerk: — Certainly. Which flight would you like?
Mary Jones: — The 16:45, please.
Reservations clerk: — Could I have your name, please?
Mary Jones: — My name is Mary Jones, that´s M-A-R-Y J-O-N-E-S.
Reservations clerk: — How would you like to pay, Ms. Jones?
Mary Jones: — Can I pay at the check-in desk when I pick up my ticket?
[bla, bla, bla…]
E a continuazione le domande, del tipo: where is Ms Jones flying to? Which day? What time? …
E tu lì a rispondere per filo e per segno. Gli esercizi erano a punti e vi era una marcatore in alto a destra in cui si andavano sommando i punti positivi. Se si otteneva una certa percentuale di risposte corrette, si superava quella determinata unità e si poteva proseguire, altrimenti … altro giro, altra giostra, fino a che non si otteneva la percentuale richiesta per avanzare.
A parte questa minuta esperienza alle prese con lingue e IT, ho sempre frequentato corsi di lingua tradizionali, quelli impartiti a scuola in cui eri obbligato a far vedere la tua faccina al professore se non volevi essere bocciato o guadagnarti gli odiosi crediti formativi!
Che dire dei corsi in linea? Credo che oggi come oggi, come dice il prof, un corso che non abbia componenti on-line o che non includa pratiche elettroniche, sia inimmaginabile. Internet e la tecnologia dell’informazione ci hanno ormai invaso e, nella buona o nella cattiva sorte, siamo obbligati ad accettarli. Studiare on line lo vedo meno costoso e più flessibile; ma, per contro, credo che l’interazione fisica tra gli agenti sia un aspetto importante (e questo lo dico per esperienza personale) nell’apprendimento di una lingua, dato che crea situazioni che no potrebbero essere riproducibili on-line e che potrebbero essere il punto di partenza per un ulteriore apprendimento.
Quindi non credo ci sia altro segreto se non quello di trovare un equilibrio tra on-line/NON on-line e massimizzare l’apprendimento. Magari il Blended Learning potrebbe essere la soluzione.
Había dicho que iba a ser corto, ¿me he enrollado mucho? Sorry!